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Posts Tagged ‘diario’

Il postino mi odia, ormai ne sono sicura. Quell’ometto discreto e cortese in realtà è un mostro maligno che trama alle spalle di una povera shoeaholic come me, per ragioni oscure sulle quali eviterò di indagare. Ieri mi sono alzata all’alba, perché volevo sistemarmi per bene prima che lui arrivasse con una consegna attesissima, ma lui non è mai arrivato. Anzi, sostiene di essere passato nel tardo pomeriggio, mentre io ero al lavoro: e ti pareva! Stamattina stesso discorso, a breve dovrò uscire per andare a guadagnarmi il mio prossimo acquisto, e di lui non c’è traccia, ma non è giusto.

Ho le paturnie, come direbbe la splendida Holly Golightly, e quando ho le paturnie c’è solo una cosa che può farmi sentire meglio:

Nell’ultimo periodo sono ossessionata da queste scarpe di LK Bennett, il brand preferito da Kate Milleton 😉

Mi piace la forma, classica e un pò vintage, la decorazione a fiocco sulla tomaia, la punta discreta, il tacco da vamp, la stampa e i colori del satin: insomma, le amo, ma non so se comprarle perché non conosco per niente la calzata di LK Bennett, vorrei provarle ma il viaggio a Londra che stavo programmando è momentaneamente rimandato. Intanto continuo a guardarle e riguardarle…

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Qualche giorno fa mi sono dedicata al temibile cambio di stagione: per uscirne viva ho seguito lo schema che avevo pensato la scorsa estate e devo ammettere che ha funzionato alla grande. Gli indumenti eliminati sono stati davvero pochi, ma non sono sorpresa perché mi avevo già selezionato cosa tenere proprio quando ho scritto quel famoso post, per evitare di occupare spazio con maglioni  e abiti pesanti che non avrei più indossato, quindi ho stilato una lista di ciò che dovrò necessariamente comprare, tra cui spiccano maglioni super caldi e avvolgenti e un cappotto colorato, magari rosso. Discorso analogo per quanto riguarda la scarpiera, anche se in questo caso ho eliminato ben SETTE paia di sandali! Incredibile, vero? Erano i classici sandali carini, da tenere perché tutto sommato non sono rovinati, ma poi ho pensato che non li ho mai indossati quest’anno, e anche la scorsa estate hanno camminato poco, così li ho regalati senza rimpianti a chi sicuramente ne farà un uso migliore. Questo mi ha portata a due considerazioni: ho spazio per almeno sette paia di scarpe nuove, ma soprattutto il mio metodo per organizzare l’armadio funziona! Vi sembrerà ridicolo, ma sono soddisfazioni.

Prima di concentrarmi sui nuovi acquisti ho studiato le scarpe invernali che già possiedo e tanto per cambiare ho scoperto che sono una pigra compratrice compulsiva di nero: è vero, il nero è facile da portare, sta bene con tutto, spesso una scarpa particolare non sfocia nel trash proprio perché è scura, però che noia!! Alla fine, anche se indosso scarpe diverse, mi sembra di essere sempre vestita uguale, e l’inverno è già triste di suo, non serve che anch’io ci metta il carico. Quindi ho deciso che i miei prossimi sette acquisti saranno estremamente ponderati: mi sono concessa un solo paio di scarpe nere, ma solo se speciale, la classica decolletè nera è proibita, così come, SIGH, un paio di stivali neri, normali. Per il resto, libertà assoluta: grigio, verde, rosso, va bene tutto purché sia colorato, e possibilmente stupefacente.

Ho già puntato un paio di stivali assurdi che prenderò giovedì, sono di un delizioso color beige/tortora, in suede e ecopelliccia: non temete, non punto a trasformarmi nell’abominevole uomo (anzi, donna) delle nevi, mi è piaciuto lo stile un pò street un pò cozy di quel modello e l’ho fatto mettere da parte, presto sarà mio (con lo sconto del 30% per giunta)! E poi ci sarebbe un paio di decolletè rosse su cui sto sbavando in maniera copiosa da qualche giorno, per fortuna lo stipendio è vicino 😉

E voi, avete già provveduto a sistemare i vostri armadi? Cosa avete eliminato, ma soprattutto, su cosa avete puntato il radar scarpologico? Ops, quasi dimenticavo: ho urgente bisogno di una borsa nera nuova, consigli?

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Qualche giorno fa, sfogliando una rivista, mi sono imbattuta nella foto di una decolletè scamosciata rossa, con tacco in metallo con dettagli maculati; ho pensato subito ad uno dei modelli più riusciti firmati Sergio Rossi, ma guardando meglio la foto, piccola e sfocata, mi sono accorta che la firma era un’altra, ossia quella di Cinti, un negozio di scarpe presente in tutta Italia:

La visione di queste scarpe mi ha turbata, per due motivi: il primo, il solito, è che non tollero la copia spudorata, un conto è ispirarsi, modificando però la scarpa, un’altra storia è riproporla quasi identica. La seconda ragione è che grazie a Cristina  le scarpe Sergio Rossi, in nero, sono arrivate nella mia scarpiera in tutta la loro originale eleganza:

Sono davvero splendide e versatili, perfette con un paio di jeans ma anche con una gonna più elegante, non vedo l’ora di poterle sfoggiare in giro per la città! E voi, quali preferite? 😉

PS: ho recentemente aperto un altro blog, dedicato al mondo della bellezza, se l’idea vi incuriosisce potete leggermi anche qui TheBeautifulSideOfLife

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E noi c’eravamo! Noi chi? Le dirette interessate si paleseranno nei commenti, ne sono certa; ne approfitto per ringraziarle ancora una volta per la piacevole serata, è bellissimo condividere certe esperienze con delle persone che ti capiscono e provano le stesse emozioni guardano quella che NON è solo una scarpa molto costosa, è un sogno, nato dal talento e dalla più profonda dedizione.

Ma torniamo a noi: non ho scattato foto (tranne un paio, che vedrete prossimamente nel blog di Cristina) perché ho preferito godermi la serata fino all’ultimo secondo, e anche per non sembrare la pazza emotiva che sono davanti a così tanta gente 😉

La boutique sorge su Piazza di Spagna, una location ovviamente splendida; a colpire subito è la luce: tanta, calda e accogliente, capace di illuminare ogni scarpa al meglio, mettendo in risalto i cristalli Swarovsky, le lucentezza del raso, i tacchi assassini. La collezione A/I 2011/2012 era lì, in tutto il suo splendore, trovo meravigliose le decolletè in raso colorato, i modelli dedicati a Mondrian di cui abbiamo già parlato, le decolletè ricoperte di cristalli intarsiati nella pelle… un’emozione dopo l’altra!

Ma non sono state le scarpe (e lo champagne!) a rendere fantastica questa piccola parentesi della mia giornata, ma la compagnia, allietata anche dalla presenta del mio Signor Antonio, direttore della boutique: è stato un piacere ritrovarlo in questa nuova location, ma soprattutto è stato stimolante capire quanto davvero ami il brand, le sue proposte e il suo stile. Uno stile seducente ma mai sopra le righe, come piace a me, e a voi, ne sono sicura.

Vi farò una piccola confessione: parlare con persone così appassionate non mi fa solo sentire meglio, ma mi ispira a fare meglio anche al lavoro, bisogna far innamorare i clienti del prodotto, farlo conoscere, non basta più presentarlo con eleganza e classe: bisogna, per primi, apprezzarlo, e non è sempre facile.

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Lo scorso giovedì mi stavo innamorando di ogni angolo della splendida città lagunare quando mi sono imbattuta, non troppo per caso, nella boutique Renè Caovilla, distante pochi passi dalla suggestiva Piazza San Marco.

Nella vetrina più grande, luminosa e sfarzosa, brillavano le creazioni gioiello della collezione F/W 2011/2012, mentre in quella piccola a catalizzare l’attenzione dei passanti era un unico sandalo, quello creato per celebrare la 68° edizione del Festival del Cinema di Venezia:

caovilla festival di venezia 2011

La fascia anteriore è realizzata in morbida pelle nera effetto glitter, ma ancora una volta sono le decorazioni gioiello a dar voce ai sandali: gli strass che ornano il collo del piede, neri e argento,  riportano alla mente la pellicola cinematografica nella sua forma più classica, mentre la suola polvere di stelle illumina ogni passo.

renè caovilla festival di venezia venice 2011 red carpet heel sandalo

Un modello bellissimo, che ricorda il sandalo creato nel 2008 per lo stesso evento, purtroppo ho scattato le foto in pochi secondi, c’era la fila per immortalare tanta bellezza e non ho voluto esagerare, anche perché la boutique era ancora aperta 😉

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Wanna know me better?

Da qualche minuto sto cercando di combattere l’imbarazzo per scrivere questo breve post: lo staff di Design With Love, sito dedicato a moda e tendenze, ha realizzato una serie di interviste a tantissimi blogger amanti delle scarpe, e tra loro ci sono anch’io! Sono stata scelta come rappresentante del blog ScarpeUomoDonna.com con cui collaboro dal 2011, se volete farvi quattro risate o semplicemente conoscermi meglio (facendovi quattro risate) potete leggere l’intervista cliccando qui, buon weekend a tutti!

 

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One Lovely Blog Award

Manu mi ha nominata per questa catena molto carina, tutto quello che devo fare è svelare sette segreti su di me,  e poi premiare altri sette blogger che dovranno fare la stessa cosa. In realtà quasi tutti i blog che seguo sono in ferie, e gli altri hanno già partecipato, quindi non nominerò nessuno, se volete svelarci i vostri segreti siamo pronte ad ascoltarli!

Ma ora veniamo a noi, e alle mie sette “particolarità”, non ho alcuna intenzione di svelare un vero segreto sul blog, sono molto riservata (vale come segreto? No, ok, va bene).

1) Mi piace viaggiare e non mi pesa anche quando gli orari si fanno massacranti; tra qualche settimana passerò una giornata a Venezia, tornerò a Roma in mattinata e il pomeriggio prenderò un altro aereo per arrivare a Torino: non è meraviglioso?

2) Non potrei vivere senza musica, la ascolto sempre, anche quando scrivo e leggo; a seconda dei periodi mi fisso su una canzone particolare che mi ricorda qualcosa/qualcuno, e sono capace di ascoltare solo quella per ore e ore e ore.

3) Sono vegetariana da quasi nove mesi: è una scelta personale, che spesso mi porta a dover sopportare battute banali e scontate da parte di persone poco intelligenti, ma sono felicissima di aver fatto questo passo, e non tornerei indietro per niente al mondo.

4) Sogno di creare una mia linea di scarpe eleganti, di qualità, e cruelty free: impossibile? Vedremo!

5) Condivido con Manu la passione per i libri sui vampiri: ho letto anche Twilight, ma preferisco Stoker, Polidori, Hoffman, etc etc.

6) Lavoro e studio, sono ormai in ritardissimo per la laurea, ma meglio tardi che mai: sono cambiata e cresciuta così tanto nel frattempo che alla fine va bene così… certo mi sento un pò  “lenta”, ma ormai meglio non pensarci e cercare di togliersi il pensiero 😉

7) Parlare di me mi imbarazza tantissimo, allo stesso modo odio fare domande per conoscere una persona: preferisco imparare a conoscerla in modo più spontaneo, senza interrogatori forzati! Non mi riferisco solo ai ragazzi, ma anche alle amiche, ai colleghi, etc etc!

Direi che questo è quanto, è stato difficile ma anche questa volta ne sono uscita viva, a domani con un nuovo post in linea con il tema del blog:

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La super cabina armadio di Carrie Bradshaw è il sogno di tutte noi, avere tutto in vista sicuramente aiuta a ricordare meglio ogni pezzo presente nel nostro guardaroba, ma più di una volta mi sono fermata a pensare a come sarebbe avere tutte le scarpe in mostra, e alla fine arrivo sempre alla stessa conclusione: per farlo serve tanto tanto spazio, e non mi riferisco alla quantità di scarpe presenti nella mia collezione, o meglio, non solo a quella. Esporre le scarpe come in un museo significa anche dover trovare posto alle loro scatole, non mi direte che avreste il coraggio di buttarle via?? Alcune sono dei veri capolavori, Caovilla docet, altre servono a custodire le nostre creature nei cambi di stagione, preservandone la bellezza: onestamente non potrei mai tenere “all’aperto” le mie scarpe, e l’idea di chiuderle in teche di vetro mi mette l’ansia, quindi… non c’è soluzione per ricordarle tutte e “farle girare”. In realtà una soluzione c’è, ho trovato quella adatta alle mie esigenze, che inizia un pochino prima il problema delle scatole. Ho infatti riorganizzato tutto il mio armadio: siccome mi vesto partendo dalle scarpe, sempre, ho pensato di eliminare il superfluo, ma davvero, non come fingo di fare ad ogni cambio di stagione. Ecco i miei step, spero possano aiutare anche voi, io mi sento molto più libera, anche se sono ancora a  metà dell’opera.

1) Prendetevi almeno un intero pomeriggio per organizzare tutto con calma, senza pressioni, appuntamenti o scocciatori: è un lavoraccio, ma regala tante soddisfazioni, ve lo garamtisco.

2) Fate in modo di operare in completa solitudine, per i motivi già elencati sopra.

3) Svuotate completamente armadi e cassetti, puliteli, profumateli e poi, munite di musica di sottofondo, iniziate a selezionare i capi da tenere: è facile scegliere di eliminare maglioni infeltriti e minigonne in paillettes fuxia, un pò meno semplice è staccarsi dagli oggetti emotivamente vincolanti. Non vi consiglierò di regalare tutto quello che non mettete più, ma non è possibile nemmeno conservare tutto: cercate di essere selettive, e create una scatola a parte in cui riporre ciò che vi fa stare bene, ma che non avete più intenzione di indossare. Quando avrete bisogno di spazio vi assicuro che far sparire tutto non sarà più tanto complicato!

Durante il mio percorso di pulizie mi sono trovata davanti un numero infinito di camicie bianche, classiche e terribilmente noiose: le usavo molto spesso quando lavoravo come hostess, cosa che non accade più da oltre due anni, cioè da quando ho trovato un “vero” lavoro; è vero che una camicia bianca serve sempre, ma otto…?? Così ne ho tenute due, le più particolari, e ho eliminato le altre. Il succo del discorso è questo: è vero che nella moda tutto torna, ma quando il tutto diventa troppo bisogna necessariamente intervenire ed eliminare.

4) Cercate di appendere quanti più capi possibile: nell’armadio  è più facile tenere in ordine gli abiti, vederli ma soprattutto mantenerli ben stirati, cosa che nei cassetti non accade, a meno che non siate delle perfette donnine di casa. Io non lo sono, e detesto scegliere un top e dover cambiare idea (quindi scarpe) solo perché ciò che ho scelto è sgualcito e pieno di segni.

5) Appendete i capi divisi per categoria: prima giacche, poi abiti, gonne e così via. Questa è una cosa che faccio da anni, sotto le gonne, ovviamente più corte dei pantaloni, riposano le mie scarpe più preziose (Caovilla, Manolo, Choo), mi sento sicura a saperle così vicine e coccolate.

6) Dopo aver effettuato la stessa selezione anche per borse e scarpe inizia la parte divertente, quella che io devo ancora finire: munitevi di carta e penna, possibilmente colorata e carina, e scrivete… tutte le scarpe che avete. Sì, avete capito bene, tutte, dalle ballerine ai tacchi a spillo fetish, tutte. Io ho creato una lista per ogni categoria, “sandali, stivali, etc”, mi aiuta ad essere più precisa ma soprattutto può tornare comodo durante i cambi di stagione. Dopo aver stilato le liste impegnatevi a creare almeno tre abbinamenti per ogni paio di scarpe, evitando, laddove possibile, il solito (per me) outift “scarpa strong, jeans, top abbinato alla scarpa”: questo vi servirà a vestirvi più velocemente la mattina, a sfruttare al meglio TUTTI i vostri oggetti ma soprattutto vi impedirà di comprare doppioni. Fare shopping è un’esperienza sensoriale, ma avere le idee chiare su quello di cui abbiamo davvero bisogno spesso rende il tutto ancora più piacevole!

7) Come tenere le scarpe? Ecco una domanda che mi viene posta mooolto spesso: come vi ho già detto per il momento le tengo tutte nelle loro scatole, da anni sogno di avere il tempo di scattare le foto da attaccarci sopra per ricordarmi cosa contengono, ma la verità è che mi basta guardare la scatola per sapere quali scarpe ci sono dentro. Incredibile? Non direi, ogni mamma riconosce i suoi figli anche ad occhi chiusi 😉

Per adesso direi che questo è tutto, avete qualche consiglio da aggiungere? Vado a finire le mie liste!

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Notizie Flash

Innanzitutto SCUSATE se in questi ultimi giorni sono stata un pò (parecchio) assente, non è da me ma ci sono periodi in cui la vita reale ci risucchia, sigh! Non ho risposto ai vostri commenti, sono stata lapidaria tramite mail, ma ora sono tornata, più buona di prima 🙂

E per iniziare al meglio la settimana ho pensato di condividere con voi qualche notizia volante, siete pronti?

1) Ho appena scoperto che in edicola con la rivista “A” c’è un delizioso gadget: una bag tag colorata a forma di scarpa! Perfetta per personalizzare i vostri bagagli e renderli unici, nessuna valigia sarà così trendy come la vostra su quei terribili nastri trasportatori senza glamour:

La bag tag è in vendita con la rivista dal 30 Giugno al prezzo di  €1,50, speriamo di trovarla!

2) Avete scarpe da vendere, piccole meraviglie che avete comprato in un impeto di follia (magari proprio durante i saldi) che vi guardano tristi dalla scarpiera? Potete provare a venderle tramite il sito della mia amica Vanessa, ScarpedaSalvare; se le mancanza di personalità di Ebay vi ha stancato è il blog che fa per voi.

3) A proposito di blog, un’altra amica, Cristina, ha aperto un nuovo diario scarpologico, StrassingShoes… ma oltre gli strass c’è di più! Scarpe fantastiche, proposte di vendita, consigli su dove comprare calzature firmate a prezzi incredibili… siete ancora qui?! 😉

Per adesso è tutto, buon lunedì a tutti voi.

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… the closer to God, dice un modo di dire inglese. Io l’ho rielaborato per il mio compleanno, perché più “invecchio” (come sono drammatica) più voglio un tacco stratosferico su cui festeggiare e folleggiare.

Per i miei 26 anni ho scelto un sandalo con un tacco di 13,8 cm, munito di platform: su questo modello non mi disturba, il merito va ai listini sottili che bilanciano la pesantezza del rialzo.

Li ho comprati in una sessione di shopping solitario, ma si sono trasformati nel regalo dei miei genitori: ormai hanno capito che con me è meglio accettare che osteggiare la passione per le altezze estreme!

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